Quando è nato il tuo amore per il calcio e come hai iniziato a essere coinvolto nella gestione di una squadra di calcio come la Royal Parthenope FC?
"Il mio amore per il calcio è nato durante i mondiali USA ‘94, ero piccolissimo ma li nacque il mio amore per il più grande giocatore italiano di tutti i tempi: Roberto Baggio. Più dei giocatori mi affascinavano gli allenatori e i dirigenti (sono sempre stato un tipo strano). Questa mia ammirazione per i dirigenti si rafforza quando mio padre mi porta per la prima volta allo stadio, un Napoli - Milan di cui ricordo poco perché aspettavo solo la fine per scendere negli spogliatoi grazie ad un amico di mio padre. Loro mi fecero incontrare e conoscere tutti i giocatori di Napoli e Milan ma quando vidi Galliani rimasi impietrito, era il mio mito, il condor. E così quel giorno, invece di farmi le consuete foto coi giocatori, feci la mia prima foto con Adriano Galliani. Sin da quando studiavo negli USA ho sempre avuto la possibilità di lavorare nei club di calcio, e ho cercato di fare della mia passione, il mio lavoro. Ecco perché Royal Parthenope meritava e merita il mio totale impegno e supporto."
-Quali sono le tue aspettative per questa stagione?
"Non mi aspettavo un campionato così competitivo e livellato, e soprattutto non mi aspettavo una Royal Parthenope così forte! Il mercato invernale ha portato tanti rinforzi che potranno esserci di grande aiuto, e ora non mi pongo limiti."
C'è qualche sfida che attendi con particolare interesse?
"Le partite di coppa rimangono i matches che aspetto con più ansia, ma questa doppia sfida con l’Omonia Youth II assume un significato importante, riuscire a battere gli imbattibili sarebbe davvero emozionante."
-Qual è il momento più emozionante che hai vissuto finora come membro di Royal Parthenope FC?
"Il gol del 3-2 contro Southgate a un minuto dalla fine che ha completato una rimonta fantastica."
-In che modo la cultura e la tua connessione con Napoli influenzano il tuo approccio al gioco e alla squadra?
"Più viaggi per il mondo e conosci nuove culture più capisci che i napoletani sono dei veri gentlemen, ecco è proprio questo aspetto che a più riprese cerco di inculcare nella testa dei ragazzi, comunque vadano le cose in campo, noi dobbiamo comportarci sempre come dei galantuomini."
-Hai un giocatore preferito o un momento indimenticabile con Royal Parthenope FC?
"Tutti i ragazzi hanno ormai occupato uno spazio nel mio cuore, ma il capitano e il coach diciamo che ne hanno conquistato uno un po’ più grande perché li ammiro molto come persone e professionalmente."
-Come descriveresti l’atmosfera nello spogliatoio durante le partite? C’è qualche tradizione o ritualità che seguite?
"Tendo a lasciare i ragazzi da soli con il coach, nel calcio ci sono momenti in cui i dirigenti devono farsi da parte e lasciare tutto al coach, entro di rado negli spogliatoi e ho i miei piccoli riti scaramantici che non posso rivelare."
-Se dovessi scegliere una parola per descrivere il tuo ruolo nella squadra, quale sarebbe?
"Me ne servono due: problem solver."
-Che consiglio daresti ai giovani aspiranti calciatori che ammirano Royal Parthenope FC?
"Voglio cogliere questa opportunità per ringraziare tutti coloro che hanno fatto stages, provini e compilato moduli per tentar di far parte della Royal Parthenope, e soprattutto non mollare mai, magari nuovi spazi si apriranno. Ai più giovani vorrei solo raccontare di quanto è bello l’odore di un campo di calcio prima del fischio d’inizio, di quanta adrenalina ti sale in corpo nei minuti che precedono il calcio d’inizio e quel fischio poi che ti permette di liberare tutte le energie. Il calcio è lo sport più bello al mondo, e farlo alla Royal Parthenope è più bello ancora."
In che modo la squadra si impegna nella comunità locale? Hai qualche iniziativa preferita a cui hai partecipato?
"Ci saranno tante attività a sostegno della comunità napoletana ed italiana che stiamo finalizzando e finanziando, ne riparliamo quando saranno attivate."
-Qual è il tuo sogno più grande legato a Royal Parthenope FC?
"Vorrei che la Royal Parthenope diventi un club professionistico in breve tempo e che diventi una meta per tutti i giovani italiani o figli di italiani in terra d’Albione."
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When did your love for football begin and how did you get involved in managing a football club like Royal Parthenope FC?
"My love for football was born during the '94 USA World Cup, I was very little but there my love for the greatest Italian player of all time was born: Roberto Baggio. More than the players, the coaches and managers fascinated me (they are always (he was a strange guy). This admiration of mine for the managers was strengthened when my father took me to the stadium for the first time, a Napoli - Milan match of which I remember little because I was just waiting for the end to go down to the changing rooms thanks to a friend of my father's They made me meet and get to know all the players from Naples and Milan but when I saw Galliani I was petrified, he was my myth, the condor. And so that day, instead of taking the usual photos with the players, I took my first photo with Adriano Galliani. Since I was studying in the USA I have always had the opportunity to work in football clubs, and I have tried to make my passion my job. This is why Royal Parthenope deserved and deserves my total commitment and support."
-What are your expectations for this season?
"I didn't expect such a competitive and level championship, and above all I didn't expect such a strong Royal Parthenope! The winter transfer window brought many reinforcements who could be of great help to us, and now I don't set limits for myself."
Is there any challenge you are looking forward to with particular interest?
"Cup matches remain the matches I look forward to most, but this double challenge with Omonia Youth II takes on an important meaning, being able to beat the unbeatable would be truly exciting."
-What is the most exciting moment you have experienced so far as a member of Royal Parthenope FC?
"The goal to make it 3-2 against Southgate with a minute to go which completed a fantastic comeback."
-How does the culture and your connection to Naples influence your approach to the game and the team?
"The more you travel around the world and get to know new cultures, the more you understand that Neapolitans are true gentlemen. This is precisely this aspect that I repeatedly try to inculcate in the kids' heads. Regardless of what happens on the pitch, we must always behave like gods. gentlemen."
-Do you have a favorite player or unforgettable moment with Royal Parthenope FC?
"All the boys have now occupied a space in my heart, but let's say the captain and the coach have conquered a slightly bigger one because I admire them a lot as people and professionally."
-How would you describe the atmosphere in the changing room during the matches? Is there any tradition or ritual that you follow?
"I tend to leave the boys alone with the coach. In football there are times when managers have to step aside and leave everything to the coach. I rarely go into the changing room and I have my little superstitious rituals that I can't reveal."
-If you had to choose one word to describe your role on the team, what would it be?
“I need two words: problem solver.”
-What advice would you give to young aspiring footballers who admire Royal Parthenope FC?
"I want to take this opportunity to thank all those who have done internships, auditions and filled out forms to try to be part of the Royal Parthenope, and above all never give up, maybe new spaces will open up. To the younger ones I would just like to tell you how beautiful the the smell of a football pitch before the kick-off, of how much adrenaline rushes through your body in the minutes before kick-off and then that whistle which allows you to release all your energy. Football is the most beautiful sport in the world, and doing it at the Royal Parthenope is even more beautiful."
How does the team engage in the local community? Do you have any favorite initiatives you've participated in?
"There will be many activities to support the Neapolitan and Italian community that we are finalizing and financing, we'll talk about it again when they are activated."
-What is your biggest dream related to Royal Parthenope FC?
"I would like Royal Parthenope to become a professional club in a short time and to become a destination for all young Italians or children of Italians in the land of Albion."
-Thank you Giuseppe
-Thank you